di Paolo Di Marco
Continua la lettura di Oppenheimer e dintorni: i ricorsi di caso e necessità
di Paolo Di Marco
6- neutralità?1
La scienza non credo sia mai stata neutrale; già i sacerdoti sumeri che il lavoro coatto dei contadini rendeva liberi di guardare e calcolare il moto degli astri dovevano rispondere alle domande pratiche su stagioni e semine, su fertilità e divinità; e se le idee di Galileo trovavano varco era anche perchè commercio, industria, finanza si trovavano a disagio nel rigido sistema di credenze e costruzioni metafisiche di troppe discipline. Quindi la libera e continua ricerca della conoscenza (non più σοφια ma φιλοσοφια) delineata da Parmenide si trovava già dagli inizi costretta tra queste due pareti, ideologia da un lato e praticità dall’altro.
Continua la lettura di Neutralità della scienza?DIALOGANDO CON IL TONTO (6)
di Giulio Toffoli
Su “Poliscritture FB” l’articolo di Daniele Marini proposto da Claudio Cereda ha suscitato alcune vivaci reazioni. E ora altre più approfondite ce ne sono in questo dialogo con il Tonto di Giulio Toffoli. Che, sperando si apra una discussione, mi pare giusto pubblicare subito, anche contravvenendo la regola di dilazionare nel tempo gli articoli di un medesimo autore. Preciso, a scanso di equivoci, che titoli e sottotitoli sono miei. [E. A.]
Big data? Ma si tratta poi davvero di Big Science …
“Hai letto l’articolo che ti ho inviato di Daniele Marini, Big Scienza, Big Data: fantascienza e Medioevo convivono (qui) qualche giorno fa? Mi era parso degno di un momento di attenzione e perciò l’ho sottoposto alla tua considerazione”.
Quando il Tonto mi invia qualche cosa vuol dire che ben presto mi sottoporrà ad una specie di esame, per cui leggo e mi preparo senza perdere tempo, visto che è un critico esigente e stimolante. Continua la lettura di Fantascienze e medioevi. Su un articolo di Daniele Marini
Dialoghetto tra Samizdat e il Poeta
di Ennio Abate
Non è lontano il momento nel quale si comprenderà che ogni letteratura che si rifiuti di camminare fraternamente a fianco della scienza e della filosofia è una letteratura omicida e suicida.
(Charles Baudelaire, 1852)
Poeta – Hai letto? Vedi, lo diceva pure Baudelaire! Sto matrimonio s’ha da fare!
Samizdat – Non dico di no, ma per ora non c’è. Ed è complicatissimo realizzarlo. Tu la fai troppo facile. Innanzitutto la tua poesia continua a intendersela più con la religione che con la scienza. E poi l’altro sposalizio che sembra entusiasmarti – quello tra religione e scienza – è, sì, già avvenuto ma non è ben riuscito. Continua la lettura di Scienza e poesia tra poco spose?