di Luciano Aguzzi
Pubblico l’introduzione e un capitolo del libro di Luciano Aguzzi sul giovane Leopardi alle prese, nella Milano del suo tempo, con il “lavoro editoriale”. La precisione delle informazioni permette un piacevole ripasso di nomi, luoghi e titoli di opere che si sono incontrati sui manuali liceali. Al di là dei pur equilibrati tentativi dell’Aguzzi studioso di distanziarsi dalle lamentele troppo umorali del giovane Leopardi, ci tengo a dire che sto dalla parte di Giacomo e della sua benedetta «inattualità» culturale e ideologica o lrrequietezza, impazienza, sofferenza e insofferenza. E mi chiedo chi sono oggi quelli che praticano la scomoda ma indispensabile critica alla Leopardi di fronte agli altrettanto famelici o orientati (o disorientati) «ideologicamente in modo diverso» nostri contemporanei, editori e non. [E. A.]