di Marina Massenz
Franto e ricercato nell’interno del corpo svuotato ventre lasciare che vada sciolto e sganciato niente ricerca d’interezza. Spazzolata tutta la certezza dell’intero adeguarsi a pezzi sparsi qua e là a volte in quasi pace poi più niente al fondo del resistere in vitalità. Affaccendata si spalanca la bocca un bel respiro che fuori è tutto molto nero buio e nero trafitto il bosco di tronchi dritti come spade. Ma a volte contorti anche loro affannati, sbattuti, soffocati e non si abbandonano di colpo a terra, come sarebbe naturale.