Riordinadiario 2011
Ennio Abate a Lucio Mayoor Tosi (11 febbraio 2011)
Siamo, infatti, passati, quasi senza accorgercene, dal ”Siamo tutti intellettuali” (ai tempi di Gramsci, quando essere intellettuali era un privilegio per pochi e un’aspirazione per molti) all’ “Abbasso gli intellettuali” (ai tempi nostri, della TV, del Web, della società dello spettacolo). E nella nostra mailing list serpeggiano eufemistici o sibillini messaggi, che in sostanza dicono: Gli intellettuali sono non-concludenti.(Con il mio intelletto, traduco: inconcludenti; e cioè parlano e parlano ma non concludono un c…). La stessa solfa viene ripetuta in varie dosi. Con gran spreco d’intelletto e abbondanza di fumo, secondo me. Perché chi scrive un post o mette quattro frasi in fila di commento, di un po’ d’intelletto pur necessita.
Continua la lettura di «Ragazzi tanto per staccarci un po’ dall’intellettualità…»