Archivi tag: Matteo Renzi

Scusi, lei è toscano?

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di Luca Lenzini

In questa Lectio Magistralis, tenuta presso il Circolo A.R.C.I. di Quaracchi (PI) il 1 maggio 2014, Luca Lenzini scende nelle visceri della «toscanità» della «Sinistra Simpatica», figlia sghignazzante e disinibita  del vetero, austero, torvo e iperideologico “comunismo all’italiana”. Da lì è spuntato ora il “Giglio Magico” renziano di cui tutti sentiamo il lezzo. Nel ripercorrere la microstoria che ha portato all’accoppiamento non certo giudizioso dell’«egemonia sottoculturale» del “centro-destra” con la satira di sinistra alla “Blob”,  egli si sofferma sull’ascesa del talentuoso e diavolesco Roberto Benigni. La sua parabola da “Televacca” a Hollywood non è dissimile da quella del politico fiorentino in questi giorni volato da Presidente del Consiglio negli USA. Questa «comicizzazione» del politico (e politicizzazione del comico) ha coperto e un po’ prodotto lo sconvolgimento storico, da cui non sappiamo come uscire. La Lectio di Lenzini sembra un divertissement ma non lo è. Con uno stile alto, amaro e solenne, quasi dantesco, ci rimanda a un urgente e drastico ripensamento della storia di questo Paese. Occhio all’accenno: «l’anno dopo è il 1978, e non è necessario insistere sul giro di boa che quell’anno significò per la storia del paese (e del Pci)».  [E.A.] Continua la lettura di Scusi, lei è toscano?

SCRAP-BOOK DAL WEB – Sulla vittoria di Renzi

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a cura di Ennio Abate

[Più la pressione sulla nostra mente dei mass media e del Web si fa torrenziale, impedendoci di riflettere sulle cose che leggiamo distrattamente e in fretta; e più diventa necessario difendersene. Rifiutare totalmente l’informazione (ambigua, inquinata, deviante)? Ma ce l’avete la torre d’avorio? Credo sia più utile anche se faticoso difendersi selezionando brani del Discorso Generale che al momento ci sembrano più o meno significativi e ragionarci sopra da soli o assieme a potenziali interlocutori (amici, lettori di un blog, ecc.) in una sorta di esercizio critico di ecologia della mente e di riuso sociale delle proprie letture. Riprendo l’esperimento dello scrap-book partendo proprio dal tema politico più chiacchierato di questi giorni: la vittoria elettorale di Renzi (di cui abbiamo tumultuosamente discusso qui). E  propongo stralci di alcuni articoli che sono riuscito a leggere in questi giorni. Altri scrap-book sullo stesso tema (o su altri) potete proporli voi scrivendo a poliscritture@gmail.com (E.A.)] Continua la lettura di SCRAP-BOOK DAL WEB – Sulla vittoria di Renzi

2034 ???

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di Paolo Pagani

[Durerà fino al 2034? Un altro ventennio dopo quello berlusconiano? Pubblicando questo intervento di Paolo Pagani chiaramente critico nei confronti del “giovane che avanza”, diamo spazio – come sostiene Mauro Piras su LE PAROLE E LE COSE scrivendo un articolo che è agli antipodi di questo e intitolandolo sornionamente  «Perché Renzi è di sinistra» (qui) – solo agli «incontentabili di sinistra» che «resteranno ai margini a fare la loro eroica testimonianza»? Proviamo a ragionarci. (E.A.)]

Devo ammettere di avere inteso in maniera superficiale, o ristretta, il fenomeno Renzi ed il renzismo. L’ho inizialmente preso per un semplice cialtrone, un guitto dell’ambiente di twitter, un ambizioso arrampicatore con metodi più o meno berlusconiani, un furbo parvenu che sfruttava le ambiguità, le ipocrisie e la burocrazia di partito del PD per costruire un potere personale. Come tanti homines novi della storia, dai tempi di Cicerone a quelli del totalitarismo. Continua la lettura di 2034 ???