di Paolo Di Marco
6- neutralità?1
La scienza non credo sia mai stata neutrale; già i sacerdoti sumeri che il lavoro coatto dei contadini rendeva liberi di guardare e calcolare il moto degli astri dovevano rispondere alle domande pratiche su stagioni e semine, su fertilità e divinità; e se le idee di Galileo trovavano varco era anche perchè commercio, industria, finanza si trovavano a disagio nel rigido sistema di credenze e costruzioni metafisiche di troppe discipline. Quindi la libera e continua ricerca della conoscenza (non più σοφια ma φιλοσοφια) delineata da Parmenide si trovava già dagli inizi costretta tra queste due pareti, ideologia da un lato e praticità dall’altro.
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