Archivi tag: poesia

Speriamo arrivi una ben diversa epoca

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di Franco Nova

Quand’ero giovane, avevo ali forti e instancabili,
ma non conoscevo le montagne.
Quando fui vecchio, conobbi le montagne
ma le ali stanche non tennero più dietro alla visione.
Il genio è saggezza e gioventù.
 

(Edgar Lee Masters, Spoon River)

Quest’autore, di cui saccheggerò ancora il bel libro di poesie, è uno di quelli che mi fanno amare la “Merica”. In effetti, mi sono formato, dai dieci anni in su, al cinema, alla musica leggera e jazz, alla letteratura, di quel paese aborrito per tutt’altri motivi. Poi ho letto, magari con ancora maggiore piacere, i russi, i francesi, Dickens e Oscar Wilde, ecc. Non ho mai però smesso di amare quanto di americano ho appena nominato. E Spoon River è stata la mia passione continua, mon livre de chevet. Continua la lettura di Speriamo arrivi una ben diversa epoca

La poesia ha ancora delle vie da percorrere?

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DIALOGANDO CON IL TONTO (7)1

di Giulio Toffoli

Ho telefonato al Tonto e gli ho detto: “Guarda che ho lasciato nella tua cassetta delle lettere una copia di un articolo che riguarda il significato della poesia nella società d’oggi”.
“Cavolo – mi ha risposto – un argomento dei nostri, di assoluta attualità. – dopo una pausa ha aggiunto – Può darsi che volessi prendermi in giro, sai non manca chi mi considera “rozzo”, incapace di quelle raffinatezze dei signorini che passano il loro tempo nell’universo delle elucubrazioni intellettuali. Se è così questa volta però hai sbagliato il Continua la lettura di La poesia ha ancora delle vie da percorrere?

La Poesia secondo Gianmario Lucini

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Appunti su «Pensiero poetico e critica integrale dell’arte» (CFR 2013) 
per la serata del prossimo 14 ottobre 2016 a Rovellasca su Lucini. 
Scaletta del mio intervento.

 di Ennio Abate

1.

Alla base della scrittura saggistica di  Gianmario Lucini troviamo un’insofferenza etica potente contro ogni concezione  che intenda la poesia come  attività specialistica, professionale,  autonoma o regolata esclusivamente da leggi interne al suo un campo. Continua la lettura di La Poesia secondo Gianmario Lucini

Parole beate

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di Antonio Sagredo

In Appendice:  7 note su “Parole beate” di Ennio Abate

Prologo o Epilogo ?

Per gli esiliati come me, ma non altri,
che non hanno mai scordato come
Io non sono, e che per questo mai
si possono smarrire in una novella storia. Continua la lettura di Parole beate

Su “La poesia dell’Isis”

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di Luca Chiarei

Segnalo l’articolo pubblicato nel numero 1132 di “Internazionale” dal titolo “La poesia dell’Isis”. Si tratta della traduzione di un articolo uscito sul “The New Yorker” a firma di Bernard Haykel, direttore dell’istituto per gli studi trans-regionali del Medio Oriente, Nord-Africa e Asia centrale della Princeton University e professore di cultura orientale e Robyn Creswell, docente di Letterature Comparate all’Università di Yale, poeta e redattore della rivista The Paris Review. Per chi l’ha perso potete trovare qui l’originale e una traduzione dal sito Asiablog.it.  Davanti ad un titolo di questo genere la prima reazione è stata quella dello spiazzamento: ma come, la poesia, l’arte della bellezza e del sublime associata allo stato islamico, al califfato dei tagliatori di teste e della dittatura teocratica? Continua la lettura di Su “La poesia dell’Isis”

Poesia come gadget

Diversi del Corsera

di Marco Gaetani

Il «Corriere della Sera» manda in edicola una serie di volumetti di poesia. La collana, «diVERSI», propone ogni settimana piccole antologie dedicate ciascuna a un poeta. Si va da Leopardi (che nel Marzo scorso ha aperto la collezione) a Borges, da Baudelaire a Catullo, da Kavafis a Dickinson, da Montale a Szymborska – per un totale di trentacinque uscite. Come si vede, autori di ogni tempo e cultura.
Ci si può chiedere perché un grande gruppo editoriale (in questo caso RCS), in un paese come il nostro e in un momento storico come quello presente, decida d’investire nella produzione e nella distribuzione di volumi di poesia. Si deve pensare che oggi, in Italia, esista un’effettiva domanda di poesia, che la poesia abbia attualmente un mercato, da cui potersi ripromettere dei profitti? Continua la lettura di Poesia come gadget

Molti in poesia…

Ecco lo scritto di Partesana a cui avevo accennato (qui). In APPENDICE ho trasferito i commenti riguardanti l’argomento  già pubblicati sotto l’articolo Trapassato prossimo. L’invito è a proseguire la discussione in questo post [E. A.]

di Ezio Partesana

E il mondo ancor più sterile, o fratello,
 Ci fa quel vol di poësia stupendo,
 E non trovando il Bello,
 Ci abbranchiamo all'Orrendo.
(A. Boito)

Il molto poeta non scrive mai poesie brutte, non gli passa neanche per la testa di farlo, e anche quando legge c’è sempre una immagine o un ricordo che gli paiono belli e degni d’essere raccontati in versi; in fondo la letteratura è fatta di parole e sentimenti, e le une e gli altri sono possesso comune di tutti gli esseri umani. Continua la lettura di Molti in poesia…

Trapassato prossimo

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di Ezio Partesana

“Gli anni, i luoghi, i pensieri” di Giorgio Mannacio

Se una poesia interessa solo chi l’ha scritta è una brutta poesia. Non importa quanto ci si dànni l’anima a cercare una giusta causa, umana, sperimentale, lirica semmai o semplicemente di buona volontà; senza quel piccolo miracolo che fa d’una poesia una esperienza una volta per tutte, è inutile leggere. E scrivere, naturalmente.
Nella moltitudine che va a capo ogni quattro parole – o tre o due – e dà forma all’esistenza sorretta dal sentimento, e che è convinta che una cosa tanto importante come la poesia non possa essere strapazzata sino a che non ne rimanga più nulla, ma non è disposta alla fatica dello studio né vuole sentir dire alcunché di tecnica, pazienza o misura, scompare qualunque universale e i versi diventano vetrina di quel che non si ha da dire, non si sa né si vuol capire. Continua la lettura di Trapassato prossimo

Pensieri su “Nel bosco ed oltre” di E. Grandinetti

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di Giorgio Mannacio

L’ultima plaquette di Eugenio Gradinetti si articola in tre sezioni (Le presenze del bosco; Dissonanze; Dissolvenze). La prima si presenta anche lessicalmente in sintonia col titolo stesso della raccolta, ma già l’avverbio “ ed oltre “ che lo accompagna sembra suggerire che bisogna uscire dal bosco e piegarsi, volenti o nolenti, a più liquidi fenomeni di trasformazione (Il testo Pan, a pag. 11, avverte : “Vivere è solo metamorfosi “). Continua la lettura di Pensieri su “Nel bosco ed oltre” di E. Grandinetti

Tre poesie

Maid of the mist
Maid of the mist e cascate del Niagara

di Luigi Paraboschi

con una nota di Ennio Abate

 

Il fiume San Lorenzo

Il fiume San Lorenzo corre veloce
tra le rocce prima del Ferro di Cavallo
e poi si schianta nel salto
dentro la nebbia d’acqua
ove galleggia microscopico un battello
dal nome ” Maid of the mist “. Continua la lettura di Tre poesie