di Ennio Abate
Date un’occhiata alla discussione su “2034???” (qui). Troverete che ruota stancamente attorno al dilemma “rifondazione o esodo”. Lo stesso che si presentò in “Inoltre”, una delle tante esperienze di rivista cui diversi di noi sul finire del Novecento parteciparono. Riflettere su questo ed altri tentativi di riviste (io penso a quelle che ho più seguito negli ultimi tempi: “il gabellino”, “Qui. Appunti dal presente”, “Dalla parte del torto”, “L’ospite ingrato”, ma altre si potrebbero aggiungere), più che a lanciare avvertimenti o appelli, serve forse a sottolineare, al di là sia della retorica “cooperativistica” che di quella “individualistica”, l’indispensabilità dell’arduo confronto tra “dissimili”. E’ questa tuttora – a me pare – la questione aperta – non solo qui su «Poliscritture» (cartaceo e sito) – per quanti non si rassegnano a lavorare su temi culturali e politici né in una sorta di clausura eroica o compiaciuta del proprio ‘io’ né intrupparsi nei tanti falsi ‘noi’ continuamente riproposti dai mass media e dal Web. (E.A.)
Continua la lettura di Quelli della rivista «INOLTRE» (1996-2003): Luciano Della Mea