Archivi tag: Roberto Benigni

I quaderni di Italo VII

di Italo Lo Vecchio

 

 

Cinguettio della sera

Vladimiro Giacché @Comunardo

C’è qualcuno a Bruxelles in grado di spiegare agli USA che non è una buona idea scatenare la WWIII per difendere terroristi e tagliagole ?

 

Cinguettio del mattino

blu mirtillo @blumirtillo

Chiedere ai popoli di pagare per non nuocere ai responsabili della loro stessa miseria. E la cosa grottesca è che molti acconsentono.

L’autobus rombava sordo e minaccioso, ma la sua silohuette ammaccata non incuteva paura a nessuno. Emetteva ansimi e singulti a raffica attaccando i tornanti stretti e infidi della montagna a strapiombo sulla valle, corredati da strepiti di ferraglia e una fetenzia di fumo nero che scorreggiava dal tubo di scappamento. Continua la lettura di I quaderni di Italo VII

I quaderni di Italo VI

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di Italo Lo Vecchio

Oggi ho fatto un sondaggio ai pesci del mio acquario. Ho domandato loro dove pensassero di trovarsi. I pesci più giovani, quelli nati in cattività, mi hanno risposto che stanno nuotando nel rio delle Amazzoni. I pesci più vecchi, invece, quelli che hanno avuto esperienza del prima, mi hanno detto che lì si sentono un po’ stretti, e che c’è qualcosa che non va. Continua la lettura di I quaderni di Italo VI

Scusi, lei è toscano?

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di Luca Lenzini

In questa Lectio Magistralis, tenuta presso il Circolo A.R.C.I. di Quaracchi (PI) il 1 maggio 2014, Luca Lenzini scende nelle visceri della «toscanità» della «Sinistra Simpatica», figlia sghignazzante e disinibita  del vetero, austero, torvo e iperideologico “comunismo all’italiana”. Da lì è spuntato ora il “Giglio Magico” renziano di cui tutti sentiamo il lezzo. Nel ripercorrere la microstoria che ha portato all’accoppiamento non certo giudizioso dell’«egemonia sottoculturale» del “centro-destra” con la satira di sinistra alla “Blob”,  egli si sofferma sull’ascesa del talentuoso e diavolesco Roberto Benigni. La sua parabola da “Televacca” a Hollywood non è dissimile da quella del politico fiorentino in questi giorni volato da Presidente del Consiglio negli USA. Questa «comicizzazione» del politico (e politicizzazione del comico) ha coperto e un po’ prodotto lo sconvolgimento storico, da cui non sappiamo come uscire. La Lectio di Lenzini sembra un divertissement ma non lo è. Con uno stile alto, amaro e solenne, quasi dantesco, ci rimanda a un urgente e drastico ripensamento della storia di questo Paese. Occhio all’accenno: «l’anno dopo è il 1978, e non è necessario insistere sul giro di boa che quell’anno significò per la storia del paese (e del Pci)».  [E.A.] Continua la lettura di Scusi, lei è toscano?