di Marco Gaetani
1. «Il 21 gennaio 1977 morì a Roma Sandro Penna». Dopo quarant’anni esatti, la sua figura e la sua opera restano l’unico vero hàpax della poesia italiana contemporanea. Un poeta, Penna, radicalmente diverso da tutti gli altri del nostro Novecento, e ciò a prescindere dalla vita ‘irregolare’ e dalle considerazioni critiche che, prendendo atto di un’evidenza, ne escludono il profilo dall’orizzonte in senso stretto modernista. Perché non è poi agevole far rientrare Penna neppure nella linea poetica alternativa – quella che, almeno in certi non proprio aggiornatissimi manuali scolastici, si è soliti intitolare al primo mentore del poeta perugino, Umberto Saba. Continua la lettura di Ricordo di Sandro Penna