Archivi tag: signora

Il sé e l’immagine

di Cristiana Fischer

quella signora mai vista
la guardo allo specchio mi fissa
disincantata e lontana ma convenuta
all'appuntamento io sorpresa
lei chiede non sai?
ancora non sai eppure vedi 
la madre la nonna le ombre del padre
poi passa e scompare è vuoto
lo specchio nell'aria si sposta e rimane
nessuno da amare (e chi 
ringrazio se non sono io?)


			 * * * 


La faccia che vedo nello specchio mi sorprende
vedo solo la faccia sempre tua
la mia diventa un'altra che improvvisa
un rapporto tra me e chi? che non conosco
come conosco gli altri che mi vedono
io sono gli altri che mi vedono
e gli altri che vedo sono me.
Narciso si sdoppiò l'altro di lui
era se stesso irraggiunto senza specchio
e si impiccò o affogò nel nulla
di un esistere vuoto senza gli altri
per cui era presente. Velasquez 
si dipinge con gli altri nello specchio
di Las meninas. La visione chiara
del sé nudo di fronte al cieco mondo 
che mi vede alla follia conduce 
dell'unico rapporto con l'immagine
del sé che non esiste 
se non è sguardo o tatto o ascolto finalmente
dell'altro che mi crea.  


			* * * 



come ti vedo?
come sei per fiducia assoluta
che tu sai
quello che vedo
l'altro me allo specchio
che giustifichi e fondi
che non è
se non tu che rispondi
e mi nascondi
nell'oscurità e ti nascondi 

La Signora

Trionfo della Morte – Palazzo Abatellis, Palermo

di Rita Simonitto

Era da un po’ di tempo che la Signora lavorava poco. Ovvero, lavorava sì, ma non di gusto. Per quanto la sua falce avesse ancora la lama ben lucida si sentiva Lei arrugginita. E soprattutto scoraggiata dal fatto che suo cugino, il Fato, si intromettesse nel suo lavoro costringendola a fare gli straordinari, operando in modo meccanico, senza doverci pensare sopra e soprattutto senza poter combattere. Certamente, come accade a tutti i dipendenti, il committente (che le era sconosciuto e a cui quindi non poteva porgere le sue rimostranze) aveva disposto così, proprio come aveva scritto il Divino Poeta “Vuolsi così colà dove si vuole ciò che si puote e più non dimandare”: quello sfrontato che si era permesso di fare una crociera nei suoi regni parlandone (e sparlandone) a suo piacimento.

Continua la lettura di La Signora

(domani, 2014)

Roma

di Anna  Cascella Luciani

 

 

– domani
gli amici in viaggio –
S. a Venezia – appena
il tempo per un’ombra
di bianco – così si chiamava
negli anni ’70 un bicchiere
di vino – poi di corsa
ancora il lavoro
a Milano – a Napoli –
a Roma – F. a Roma Continua la lettura di (domani, 2014)