Archivi tag: sinistra

Leonardo Sciascia trent’anni dopo

di Marco Gaetani

1. Non deve stupire che in un paese come il nostro, in cui gran parte della cosiddetta vita culturale consiste ormai in un immondezzaio mediatico di ricorrenze, anniversari, celebrazioni – quelle serie e doverose frammiste, quindi equiparate, alle più effimere e sciocche – quasi nessuno, che risulti, abbia pensato di ricordare degnamente, a trent’anni dalla morte, Leonardo Sciascia.

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Elezioni europee. Nessuna vera pietra nello stagno

a cura di Ennio Abate


Qui sotto la mia opinione sulle europee e uno scambio di pareri con alcuni “amici fessbucchiani”. [E. A.]

Istintivamente non andrei neppure a votare o annullerei la scheda. Perché entrambe le prospettive più realistiche (tenuta degli europeisti, affermazione clamorosa dei sovranisti) o conserverebbero lo status quo o lo peggiorerebbero. Ma uno potrebbe sempre pensare che gli attuali europeisti sono il meno peggio rispetto ai leghisti e lepenisti etc. e dargli il voto.

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Cinquant’anni dopo

Dialogando con il Tonto

di Giulio Toffoli

E’ bene avvertire il lettore che questo “Dialogando con il Tonto” fa riferimento ad un articolo di Guido Mazzoni, “Le parole del Sessantotto: Rivoluzione” comparso su “Le parole e le cose” e consultabile qui . [E. A.]
 

Avevo ricevuto un invito in questi termini: “Domani è l’Epifania, perché non incontrarci oggi pomeriggio davanti a Feltrinelli?”

Così sono arrivato, fedele alla linea, sotto i Portici e sono stato accolto da un sorriso del Tonto:

“Ci contavo, memore di quando ci si vedeva in via Manzoni nella sede storica della Feltrinelli a Milano mezzo secolo fa. Ricordi, si entrava e sulla destra accanto alla cassa c’era la bacheca dove facevano bella mostra di sé le riviste: Giovane Critica. Nuovo Impegno, Quaderni Piacentini, Ombre Rosse, L’erba voglio e una serie inesauribile di altre testate. Sulla destra invece lungo la parete una serie di pamphlet stampati direttamente dalle Edizioni della Libreria e poi le ultime novità”.

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Laboratorio italiano

 

di Giorgio Mannacio

1.
M’intrometto, prendendo spunto dal “ poema “ a due mani Lucini – Passannanti (qui) ma anche dalla poesia di Sagredo (qui) per osservare che di ben altra attualità e valenza è l’esame della situazione politica italiana. Vero laboratorio (in negativo ) su concetti fondanti della politica.
Quale che sia il giudizio di merito sull’attuale Governo – il mio è totalmente negativo – mi sembra più importante cercare di enucleare nelle caratteristiche di esso e nel suo modo di occuparsi della cosa pubblica alcuni tratti significativi per una discussione di tipo generale. Continua la lettura di Laboratorio italiano

In morte di un reazionario

di Ennio Abate

PUNCTUS CONTRA PUNCTUM: CERONETTI/SAMIZDAT

La morte di Guido Ceronetti ha dato la stura ai panegirici sulla stampa: “grande scrittore”, “grande traduttore” di testi biblici, ecc. Mi ha stupito (solo perché sono vecchio) che su Facebook molti “amici” si accodassero agli osanna e condividessero la sua ultima intervista al “Fatto quotidiano” (qui) di Silvia Truzzi, sovranisticamente intitolata “Sono un patriota orfano di patria. Italia, regno della menzogna”, un vero “grido di dolore” reazionario. E allora ho ripescato nel mio salvadanaio culturale alcuni spiccioli di cultura critica del solito Fortini, che Ceronetti l’aveva conosciuto da vicino (qui). I commenti seguiti mi hanno indotto a  contestare punto per punto  le “sparate” di Ceronetti in quella intervista. [E. A.]

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Su Lega e leghismo

Lettera aperta del 1993 ad un compagno assessore

di Ennio Abate

Questa lettera aperta , anche se  è datata e si riferisce ad una situazione locale (Cologno Monzese), ha una sua attualità e perciò la pubblico nel mio Riordinadiario. Coglie, infatti,  in germe, in un anno che precede anche l’esperienza berlusconiana,  il fenomeno del leghismo di massa (oggi si direbbe del populismo leghista),  che  è  arrivato in quest’anno al suo apice; ma insiste pure sulla incapacità della sinistra di contrastarlo, perché troppo somigliante ad esso. Ora che si è arrivati quasi alla fine elettorale della sinistra, sarebbe il caso di capire che Troia è bruciata e non ci si può gingillare coi soliti discorsi o gridando “Al lupo! Al lupo!”. [E. A.]

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Comunismo, poesia e nuovo governo

Si dovrà pur cominciare ad approfondire quanto accaduto in questi giorni con la laboriosa e a tratti sconcertante  nascita del nuovo governo Lega e M5S e ragionare su attese, paure, ombre, incognite. E perché non farlo  cominciando da una poesia che l’amico Lucio Mayoor Tosi ha pubblicato sul suo blog e mi ha inviato, dalla mia reazione e da una sua meditata replica? [E. A.]


Spread!

di Lucio Mayoor Tosi Continua la lettura di Comunismo, poesia e nuovo governo

Il Tonto in fuga

Le lettere del Tonto 1

 

di Giulio Toffoli 

Era da mesi che non vedevo il Tonto in giro per la città. Mi era giunto un breve scritto e poi più nulla. Avevo perfino ripreso a leggere con regolarità i necrologi sul giornale paventando qualche esito ferale ma senza avere risposte. Infine ho ricevuto una lettera che presentava già dall’esterno un qualche cosa di diverso, un sapore antico. L’indirizzo era scritto a mano, il tratto, largo e degno di una scuola di calligrafia, era chiaramente fatto con una penna stilografica di quelle d’antan. Continua la lettura di Il Tonto in fuga

I giovani e la sinistra dopo le elezioni del 4 marzo

Dialogando con il Tonto (22)

di Davide Sgrò e Giulio Toffoli

Sono ormai settimane che non sento più il Tonto. Non si è fatto vivo e non ne so proprio nulla.
Un giorno decido di andare a fare un giro a Milano, una specie di pellegrinaggio fra librerie, bancarelle e memorie di un tempo ormai inesorabilmente perduto nelle storia. Mentre mi avvio verso la Statale per puro caso vedo uscire da una fermata del metrò un mio ex studente. Lo saluto e gli chiedo come vadano i suoi studi, mi risponde che è felice di vedermi e pur dovendo andare a lezione ha un attimo libero per me. Allora ci sediamo in un bar in piazza S. Stefano. Troviamo un posto abbastanza riparato e iniziamo a parlare del più e del meno. Mi racconta della sua avventura a scienze politiche, della laurea triennale e del nuovo percorso che sta facendo fra soddisfazioni e piccole e grandi disavventure. Continua la lettura di I giovani e la sinistra dopo le elezioni del 4 marzo

Le guerre di sinistra

Dialogando con il Tonto (22)

di Giulio Toffoli

Mi è arrivato via internet questo scritto del mio amico. Il Tonto appare chiaramente alterato. Possiamo aiutarlo a uscire dal suo tormento?

“Carissimo amico
ti invio queste brevi righe dettate da un profondo senso di scoramento e di amarezza nei confronti di quel che sta succedendo in queste ore. Continua la lettura di Le guerre di sinistra