di Franco Nova
NESSUNA SORPRESA Si vedono lampi laggiù in fondo, fanno il paio con le nere ombre di nemici velenosi muniti di spada che bloccano l’accesso agli antenati. La vita che ci fu tanto benigna va cancellata e dimenticata perché potremmo risorgere e ritornare con dura lezione per chi dava dolore alle persone a noi più care. Sempre a noi vicine e pronte a scivolare tra le nostre coltri con lunghe carezze e canti la cui gioia mai più risentiremo. Accadrà una sola volta l’anno e non perderemo l’incredibile NON CI SARANNO RICORDI Piove a dirotto, tutto è bagnato, le gocce luccicano immobili e offuscano i bei ricordi lontani, mentre i vicini scuotono l’animo e si fanno beffe della tenerezza. Timidamente spuntano i cari morti e ci guastano ogni attesa serenità sempre pieni di affettuosa tenerezza, ricordandoci la nostra prossimità. State lontani, non vi vedremo mai, siete solo pensieri tanto amari di ciò che precipiterà nel nulla SEMPRE C’E’ IL DOLORE Volano alti gli aquiloni assieme ai miei pensieri mentre luci si vedono lontane come la felicità che fu. Nel mio animo alte onde travolgono il desiderio di fermarsi ad ammirare gli alberi sussurranti verità ormai da sempre ben note. Andrò incontro all’avvenire solcato dalle falci di Luna che sprigionano l’impulso di raggiungerle e torcerle. Nulla di tutto questo avverrà, saremo catturati dall’amore per sirene di mala musicalità. Ci porteranno davanti alla porta di un orizzonte ben oscuro; il cervello sarà tramortito e il dolore non più ricordato, ma ancor presente e non domo